[ È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva. ]
John Keating (Robin Williams), in L'attimo fuggente, 1989

i fisici, friedrich dürrenmatt

I fisici, Friedrich Dürrenmatt, Giulio Einaudi editore, Collezione di teatro,1975

Commedia apparentemente innocua, è in realtà un'analisi dei rapporti tra scienza e potere, un'interrogativo su quale sia il destinario finale della ricerca scientifica, del rapporto tra lo scienziato e l'umanità. Assolutamente originale, il testo gioca sulla pazzia e attraverso la finzione della finzione mette in luce una realtà carica di assoluto pessimismo.

La commedia narra di un fisico nucleare, Möbius, che scopre la formula universale del sistema per tutte le scoperte. Onde evitare che i suoi studi finiscano nelle mani sbagliate si fa internare in una casa di cura, Les Cerisiers, fingendosi pazzo. Lo seguono, inscenando la stessa malattia, un agente segreto americano che fa finta di credere di essere Newton, e una spia comunista, che dice di credersi Einstein. Questi intendono impossessarsi della formula segreta, ma, al termine della pièce, l’unica persona che riuscirà a ottenere le carte, sarà la proprietaria della clinica, Mathilde von Zahnd. Costei è l’unica vera folle, che intende assoggettare tutto il mondo con la scoperta di Möbius.

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