La rassegna, nota anche come Festival dei Festival di Lugano, è un festival cinematografico nato nel 1993 che si svolge annualmente a inizio settembre a Lugano e presenta i migliori film programmati negli altri festival cinematografici del cinema di montagna appartenenti alla International Alliance for Mountain Film, di cui è socio fondatore.
[ È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva. ]
John Keating (Robin Williams), in L'attimo fuggente, 1989
John Keating (Robin Williams), in L'attimo fuggente, 1989
La grande estasi dell'intagliatore Steiner
45' // 16mm // Germania 1974
la dilazione, friedrich dürrenmatt
La dilazione, Friedrich Dürrenmatt, Giulio Einaudi editore, Collezione di teatro,1979
In una grande, cupa sala, c'è un trono gotico in arenaria, rovinato e consunto. E' la sala del trono trasformata in stanza da lavoro "sia per semplice mancanza di riguardo, sia per calcolata malignità nei confronti della tradizione, sia per sbadataggine."
In una grande, cupa sala, c'è un trono gotico in arenaria, rovinato e consunto. E' la sala del trono trasformata in stanza da lavoro "sia per semplice mancanza di riguardo, sia per calcolata malignità nei confronti della tradizione, sia per sbadataggine."
Being There - Oltre il giardino
Oltre il giardino (Being There) è un film del 1979 diretto da Hal Ashby, con Peter Sellers, Shirley MacLaine, Melvyn Douglas, presentato in concorso al Festival di Cannes del 1980.
È un film speciale, di quelli che ogni tanto rivedi e ogni volta ti fa ricordare la bellezza del cinema e la grandezza di Peter Sellers.
È un film speciale, di quelli che ogni tanto rivedi e ogni volta ti fa ricordare la bellezza del cinema e la grandezza di Peter Sellers.
Acqua pioggia
Adoro la pioggia battente
perché è ritmo incessante
Aria fresca che calma, consola
Unico rumore? No. Contrappunto
Acqua che cade e non rompe
Canzone che dà forza, incoraggia
e non spegne
Suono costante e gorghéggio
come folle di voci
entusiasma
E poi unisce, allontana
Declama, zittisce
e richiede l’abbraccio
di mille e più mondi
di gocce
perché è ritmo incessante
Aria fresca che calma, consola
Unico rumore? No. Contrappunto
Acqua che cade e non rompe
Canzone che dà forza, incoraggia
e non spegne
Suono costante e gorghéggio
come folle di voci
entusiasma
E poi unisce, allontana
Declama, zittisce
e richiede l’abbraccio
di mille e più mondi
di gocce
Nuvole
Cedo il passo
e seguo la corsa di nuvole
che termina là dove
sempre il sole vive
E di colpo la Terra
s’irradia di buio
e seguo la corsa di nuvole
che termina là dove
sempre il sole vive
E di colpo la Terra
s’irradia di buio
Antichrist , Lars von Trier - Scioccante, definitivo abbandono di eventuali residue indulgenze
La realtà è deformata, nel senso che è più vivida di quanto non lo sia per la maggior parte delle persone che, per semplificazione, potrebbero essere definite normali. Dall'interno di un'asfissiante depressione, che i personaggi cercano di debellare, ogni singolo dettaglio assume una propria abnorme esistenza. Anzi ogni particolare rivela quello che "normalmente" si cela agli occhi di chi non sta facendo il percorso del dolore, come la protagonista, specchio amplificato dell'autore.
Lo zoo umano
Desmond Morris
LO ZOO UMANO
Arnoldo Mondadori Editore, 1970
Quando le pressioni della vita moderna diventano troppo forti, il tormentato abitante delle metropoli ha l'abitudine di definire il suo brulicante mondo una giungla di cemento.
E' una maniera pittoresca di descrivere il modo di vivere di una fitta comunità urbana, ma è anche grossolanamente inesatta come potrà confermare chiunque abbia studiato una vera giungla.
LO ZOO UMANO
Arnoldo Mondadori Editore, 1970
Quando le pressioni della vita moderna diventano troppo forti, il tormentato abitante delle metropoli ha l'abitudine di definire il suo brulicante mondo una giungla di cemento.
E' una maniera pittoresca di descrivere il modo di vivere di una fitta comunità urbana, ma è anche grossolanamente inesatta come potrà confermare chiunque abbia studiato una vera giungla.
i fisici, friedrich dürrenmatt
I fisici, Friedrich Dürrenmatt, Giulio Einaudi editore, Collezione di teatro,1975
Commedia apparentemente innocua, è in realtà un'analisi dei rapporti tra scienza e potere, un'interrogativo su quale sia il destinario finale della ricerca scientifica, del rapporto tra lo scienziato e l'umanità. Assolutamente originale, il testo gioca sulla pazzia e attraverso la finzione della finzione mette in luce una realtà carica di assoluto pessimismo.
Commedia apparentemente innocua, è in realtà un'analisi dei rapporti tra scienza e potere, un'interrogativo su quale sia il destinario finale della ricerca scientifica, del rapporto tra lo scienziato e l'umanità. Assolutamente originale, il testo gioca sulla pazzia e attraverso la finzione della finzione mette in luce una realtà carica di assoluto pessimismo.
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